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domenica 24 febbraio 2013

la pasta di mais

 Con le paste modellabili ho sempre pensato di non essere in grado di modellare nulla di più che palline o cilindri.
Sicuramente il fatto di non essere dotata di manine piccine da ditina piccine non aiuta parecchio.
Che sia cernit, das, creta o semplice didò, mi sono sempre scoraggiata parecchio, e devo ammettere di non avere dedicato molto tempo a questa tecnica.
Sarà stata per via della facile reperibilità degli ingredienti, sarà perchè su tutti i blog sentivo commenti esaltanti, mi ci sono messa anche io a provare la famosa pasta al mais, o porcellana fredda.
Io ho scelto di eseguire la ricetta senza cottura ( forse scoraggiata dal fatto che tante raccontavano che se si cuoce troppo si butta via tutto).
Ho utilizzato come dosatore un bicchiere di plastica.
-un bicchiere di maizena, uno di vinavil, due ditate (proprio ditate, infilate nel barattolo!!) di nivea. tanti dicevano di aggiungerci anche delle gocce di limone. Io ho provato sia con sia senza. Secondo me è lo stesso.. idem per le gocce di oli essenziali che a detta di tante avrebbero dovuto profumare la pasta.. ma dove ?? forse i miei olii essenziali non erano molto profumati, perchè secondo me sa sempre di vinavil.
I primi 5 minuti quando si impastano gli ingredienti mi viene voglia di buttare via tutto. La pasta si appiccica tutta alle dite e non ne resta nella ciotola. poi con pazienza e una ciotolina con della maizena  a portata di mano( come per quando faccio la pizza e la pasta si appiccica troppo alle dita che aggiungo un pizzico di farina alla volta) viene una bella pasta compatta e piacevole da lavorare. é una pasta molto più malleabile ed elastica del das.
Io ci ho fatto i lavoretti per i regali di natale  e sono rimasta molto soddisfatta. I primi avevo lasciato la pasta bianca e colorata successivamente con gli acrilici. La seconda tornata, ho provato a colorare la pasta unendo diverse gocce di acrilico all'impasto finito.
Quando si colora la pasta la resa finale è migliore, il colore molto uniforme, bisogna solo ricordarsi che quando asciuga tende a scurirsi di due o tre toni.
  questo il primissimo tentativo.


1 commenti:

Dream's House di Antonella ha detto...

Ci vuole tanta pazienza per questi lavoretti.... ma vedo dalle foto che te la sei cavata benissimo!!!Complimenti continua così...un abbraccio Antonella