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mercoledì 20 febbraio 2013


Camminavo vicino alle rive del fiume 
nella brezza fresca 
degli ultimi giorni d'inverno 
e nell'aria andava una vecchia canzone 
e la marea danzava correndo verso il mare. 

A volte i viaggiatori si fermano stanchi 
e riposano un poco 
in compagnia di qualche straniero. 
Chissa dove ti addormenterai stasera 
e chissà come ascolterai questa canzone. 

Forse ti stai cullando al suono di un treno, 
inseguendo il ragazzo gitano 
con lo zaino sotto il violino 
e se sei persa 
in qualche fredda terra straniera 
ti mando una ninnananna 
per sentirti più vicina. 

Un giorno, guidati da stelle sicure 
ci ritroveremo 
in qualche ancgolo di mondo lontano, 
nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati 
o sui sentieri dove corrono le fate. 

E prego qualche Dio dei viaggiatori 
che tu abbia due soldi in tasca 
da spendere stasera 
e qualcuno nel letto 
per scaldare via l'inverno 
e un angelo bianco 
seduto alla finestra.

Modena City Rembler ninna nanna

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